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Quando un materasso può dirsi di qualità

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La qualità è l'insieme delle caratteristiche che un bene deve soddisfare per una determinata esigenza e funzione.

Qualità è un termine inflazionato, impiegato il più delle volte in modo improprio nei messaggi pubblicitari. Ma cosa si intende di preciso?

Qualità è l'insieme di caratteristiche riconducibili al comportamento del bene quando è sottoposto a sollecitazioni energetiche o ambientali, misurabile attraverso prove di laboratorio a cui quel bene può essere sottoposto.

Solo metodi di prova rigorosamente oggettivi e fissati da norme prestabilite consentono di certificare l’aderenza agli standard qualitativi necessari per classificare un materasso come materasso di qualità.

                                                                                        

Le norme tecniche relative ai materassi possono essere suddivise in tre sottosettori e cioè:

  • Norme dimensionali, dettate da fattori antropometrici, di ergonomia, di razionalità produttiva e da esigenze economiche. (UNI EN 1334 – “Mobili domestici. Letti e materassi. Metodi di misurazione e tolleranze raccomandate “)
  • Norme prestazionali, relative ai requisiti dei materassi in vista delle sollecitazioni energetiche che essi possono subire in modo continuo o saltuariamente (UNI EN 1957 – “ Mobili domestici. Letti e materassi. Metodi di prova per la determinazione delle caratteristiche funzionali “. UNI 10707 " Materassi - Metodi di prova e requisiti").
  • Norme di sicurezza, relative ai requisiti sulla sicurezza in termini di prevenzione per l'infortunio a fronte delle sollecitazioni d'urto, a cui il materasso è continuamente sotttoposto. Non si applica ai letti ribaltabili, ai letti a castello, ai lettini per bambini ed ai letti per disabili, per i quali esiste una norma a parte, così come ai letti ad acqua e ad aria (UNI EN 1725 - "Mobili domestici. Letti e materassi. Requiisti di sicurezza e metodi di prova").

Le norme, specifiche in base alla destinazione d'uso del materasso, stabiliscono i metodi di prova per la determinazione della durabilità e della durezza dei materassi e di tutti i tipi di letti domestici completi di materassi.

La prova prestazionale, che misura la resistenza e la durata del materasso, viene effettuata sui piani di riposo, sui bordi e sulle fasce perimetrali del materasso, in modo tale da provocare un’usura ed un invecchiamento accelerato paragonabile a quello provocato nel tempo dall’uso effettivo. Il piano di riposo del materasso è sottoposto all’azione dinamica di un rullo in legno, costituito da due tronchi di cono uniti per la base maggiore, che esercita una forza di 1400 Newton (-140 Kg) per 30000 cicli, con una frequenza massima di 16 cicli al minuto  (circa 31 ore di sollecitazione continua). Ci sono poi i bordi perimetrali del materasso sottoposti all’azione di un tampone che esercita una forza di 1000 Newton (-100Kg ) per 5000 cicli.

Prima dell’inizio e al termine della prova si valutano la curva carico - deformazione, il valore della durezza del materasso (intesa come resistenza allo schiacciamento provocato da un tampone di forma e dimensioni adatte) e la sua altezza. Inoltre viene calcolato un ulteriore coefficiente che media tra dati oggettivi di laboratorio (la durezza) e quelli soggettivi di comfort. Naturalmente i componenti del materasso sottoposto a prova devono ancora essere integri al termine del test.

Le caratteristiche rilevate sono:

  • la variazione di altezza dei piani di riposo, espressa in mm., misurata prima e dopo la prova di durabilità;
  • la variazione del grado di durezza Hs dei piani di riposo, espressa in valore assoluto, prima e dopo la prova di durabilità;
  • la variazione di altezza del bordo, espressa in mm., misurata prima e dopo la prova di durabilità.

Rispetto a quanto previsto dalla norma europea, il Consorzio Produttori Italiani Materassi di Qualità ha definito nel suo Regolamento, a maggiore garanzia del cliente, di far procedere la prova di durabilità fino a quarantacinquemila cicli: il cinquanta per cento in più di quanto previsto dalla Norma UNI EN 1957.

 

                                                                            

I materassi  destinati ai  letti dei bambini sono regolati nello specifico dalla Norma UNI EN 16890 "Mobili per l'infanzia - Materassi per letti e culle - Requisiti di sicurezza e metodi di prova". La norma viene applicata sia ai materassi di tipo domestico che non domestico, sono esclusi i materassi per le culle.

-> Leggi " I test di laboratorio"

-> Leggi  "Materasso di Qualità: quali sono i requisiti essenziali che lo distinguono"

-> Leggi " Il valore della certificazione"

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