Cambiare il materasso é anche una questione di igiene
Scopri quali soni i segnali che indicano che il tuo materasso è da sostituire con uno nuovo per ritrovare il comfort, proteggere la salute e dormire meglio.
Anche se il materasso è realizzato dalle migliori aziende sul mercato dopo alcuni anni va cambiato proprio per una questione di igiene. Le condizioni ambientali della camera da letto e l’utilizzo continuativo fanno venire meno le condizioni di igiene necessarie per un riposo salutare e confortevole.
Il materasso è uno strumento di benessere sempre più sofisticato, realizzato con più strati di materiali diversi e innovativi con lo scopo di aumentare il livello di comfort ergonomico e termo-igrometrico. Le ricerche messe in campo dalle aziende hanno portato alla produzione di materassi di altissima qualità, in cui le condizioni fisiche dei materiali rimangono stabili nel corso degli anni, mantenendo performance pressoché inalterate. Malgrado ciò l’igiene è un aspetto importante da non sottovalutare quando si pensa di rimandare la sostituzione del vecchio materasso con uno nuovo.
Molto di frequente infatti i materassi di qualità certificata, grazie agli ottimi requisiti prestazionali di durata e resistenza si presentano nel complesso in buone condizioni anche dopo anni di utilizzo perché non presentano evidenti segni di deterioramento come cedimenti o avvallamenti strutturali oppure parti della copertura esterna e del tessuto scucite e sgualcite. Se dunque con l’utilizzo continuo i requisiti meccanici possono sembrare inalterati, quelli di igiene decisamente vengono meno.
Ogni notte infatti perdiamo mediamente mezzo litro di sudore (quantità che aumenta considerevolmente in caso di malattia, quando per esempio siamo febbricitanti) per depositarsi negli strati interni del materasso. L’umidità e il calore rilasciati dal corpo durante il riposo notturno danneggiano i materiali, i quali degradandosi più velocemente perdono elasticità e resilienza.
Nonostante le aziende produttrici del Consorzio abbiano sviluppato soluzioni tecniche per eliminare buona parte di questo eccesso di umidità, un piccolo quantitativo resta comunque all’interno del materasso. Si registra quindi lo stress termo-igrometrico e cioé la fatica che i materiali subiscono a causa di calore e umidità.
Non solo, anche le condizioni presenti nell’ambiente domestico interferiscono sulla salubrità e durata del nostro materasso: il caldo umido delle giornate afose, l’umidità nelle giornate di pioggia e il calore rilasciato dagli impianti di riscaldamento quando fa freddo, giocano un ruolo determinante. Questi fattori oltre a compromettere le prestazioni di comfort, creano l’habitat ideale per la proliferazione di acari e batteri.
Una manutenzione accurata è importante per conservare nel tempo in buone condizioni il sistema letto in generale, ma non può preservarlo per più di 10 anni. Useremmo mai le stesse scarpe da ginnastica per 7 ore al giorno per lo stesso periodo di tempo? L'uso fa perdere le caratteristiche funzionali di sostegno, elasticità e resilienza, riduce i requisiti prestazionali di comfort ergonomico e compromette gli aspetti igienici. Ecco perché si consiglia di sostituire il materasso dopo 7-10 anni.
- Riepilogando è importante cambiare il vecchio materasso per i seguenti aspetti:
- Igiene e salute: con il tempo il materasso accumula polvere, cellule morte, acari, sudore e batteri, aspetti che peggiorano i sintomi correlati all'allergia agli acari della polvere e alle muffe.
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- Supporto e postura: con l'uso continuato nel tempo i materiali che compongono il materasso perdono elasticità e resilienza. Un materasso deformato o con avvallamenti oltre a non sostenere più correttamente la colonna vertebrale, causa dolori alla schiena.
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- Comfort e qualità del sonno: un materasso troppo vecchio diventa meno confortevole, ci si sveglia più volte, ci si muove spesso per trovare la posizione più comoda con ricadute sulla qualità del sonno per via dei micro-risvegli.
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