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  • Come scegliere il materasso?
    La prima regola è provare, provare, provare. In commercio esistono decine e decine di materassi, diversi per tipologia (lattice, molle, poliuretano, ibridi), qualità dei materiali e sostegno. Scegliere a scatola chiusa è come comperare un vestito senza verificarne la taglia.
  • Come si può provare un materasso?
    È indispensabile recarsi in un punto vendita, preferibilmente dotato di area prova e di personale qualificato in grado di aiutare e guidare nella scelta.
  • Quali errori è meglio evitare?
    L'errore più comune è credere che il materasso debba essere ortopedico, ovvero sia duro. Il materasso corretto, in realtà, è quello che dà il giusto sostegno: per sapere quale sia bisogna provarlo. È piuttosto comune scegliere anche in base al prezzo. Ma occorre tener conto che sul materasso trascorriamo un terzo della nostra vita e che questo fatto influisce molto sulla qualità dei rimanenti due terzi.
  • Quando cambiare il materasso?
    Per ragioni igieniche, un materasso va cambiato al massimo dopo sette/dieci anni di uso. Ogni notte, infatti, il corpo emette un quarto di litro in sudore, tossine e umori corporali, che vanno a depositarsi nel materasso. Notte dopo notte, anno dopo anno, tali depositi rappresentano un terreno di coltura ideale per gli acari della polvere.
  • Quali segnali indicano che il materasso è da cambiare?
    Oltre ai fattori igienici di cui dicevamo sopra, un materasso va cambiato quando non è più confortevole. Alcuni segnali potrebbero essere gli indolenzimenti e i dolori lombari al mattino, appena svegli. Potrebbero anche essere percepiti senso di disagio, fiacchezza e rapido affaticamento, con difficoltà di concentrazione a seguito di un sonno poco ristoratore. Al sorgere di questi sintomi è comunque sempre opportuno parlare con il proprio medico di fiducia.
  • Quali sono le conseguenze di un materasso improprio?
    Un materasso improprio può impedire di dormire bene e può recare danni alla colonna vertebrale.
  • Perché è importante dormire bene?
    Il riposo fisico è necessario per distendere i muscoli, eliminando lo schiacciamento delle vertebre e la pressione che grava sulle articolazioni. È importante per l'assorbimento degli oligoelementi e per la sintesi di alcuni ormoni, nonché per il recupero delle funzioni intellettuali e psichiche.
  • Qual è la manutenzione corretta per il materasso?
    Per garantire l'igiene e la salubrità, il materasso dovrebbe essere lasciato scoperto ogni mattina per almeno venti minuti. Periodicamente è corretto ruotarlo in senso testa-piedi e sottosopra (per i modelli che lo prevedono) per un assestamento migliore e omogeneo delle parti interne.
  • Quali vantaggi offre il materasso sfoderabile?
    Il materasso sfoderabile agevola le operazioni di igiene e pulizia, perché si può arieggiare e lavare la cover di rivestimento quando necessario.
  • Per un sistema letto matrimoniale, è preferibile un materasso intero oppure due singoli accostati?
    La scelta è davvero personale e dettata dalle esigenze di ciascuno. Il materasso matrimoniale offre un piano omogeneo e, in considerazione del suo ingombro, alloggia meglio sul piano di appoggio. Date le sue dimensioni occorrono però due persone per muoverlo. I materassi singoli sono più agevoli da spostare e sono consigliati quando il letto è composto da due reti accostate con il movimento elettrico alza-testa e alza-piedi. In questo caso “l’indipendenza” del materasso permette al dormiente di assumere la posizione preferita in tutta libertà.
  • Il materasso a molle per chi è consigliato?
    È consigliato a persone con corporatura robusta e/o per coloro che preferiscono dormire su un materasso dalla portanza più sostenuta.
  • Qual è la differenza tra molle tradizionali e molle insacchettate indipendenti?
    La struttura a molle tradizionali risponde alle sollecitazioni per ampie zone di appoggio; mentre quella a molle insacchettate, grazie alla libertà di movimento delle molle, distribuisce in modo equilibrato i carichi del corpo senza generare punti di pressione alla colonna vertebrale.
  • È vero che il materasso a molle è più idoneo nelle regioni geografiche a clima caldo?
    Si, perché la struttura interna del materasso favorisce una migliore traspirazione.
  • È convinzione comune che il materasso a molle duri 20 anni: è un'affermazione corretta?
    Dal punto di vista meccanico il filo d'acciaio armonico che costituisce la molla ha una lunga resistenza alle sollecitazioni di compressione e flessione. Tuttavia anche il materasso a molle si deteriora nel tempo nelle sue parti imbottite e tessili a seguito dell'utilizzo. Inoltre quantunque ben mantenuto, la salubrità e le prestazioni di comfort del materasso nel loro complesso con il tempo vengono meno.
  • Quante molle deve avere un materasso di questa tipologia per soddisfare i requisiti di resistenza e durata?
    La struttura a molle tradizionali deve comprendere un minimo di 200 molle circa nel materasso singolo e 400 molle nel matrimoniale. La struttura a molle indipendenti deve comprendere un minimo di 400 molle circa nel materasso singolo e 800 molle nel matrimoniale.
    Un discorso a parte va fatto per i materassi destinati ai bambini e ai ragazzi, le cui dimensioni spesso sono diverse da quelle standard perché dettate da necessità di utilizzo differenti, come ad esempio i letti a castello o quelli estraibili. In tal caso lo spessore del materasso “finito” dovrebbe essere almeno di 15 cm. Di conseguenza il numero di molle presenti nella struttura di sostegno sono coerenti con le dimensioni del materasso.
    I letti pieghevoli possono richiedere materassi con lo spessore ancora più basso, fino a 12 cm, ma si tratta di soluzioni che dovrebbero essere temporanee, perché non garantiscono nel tempo un riposo confortevole.
  • Le molle del materasso sono pericolose per la nostra salute?
    Il timore che le molle facciano male alla salute si tratta di una paura infondata. Le molle non sono attraversate da corrente e non possono dunque generare un campo magnetico. Le molle inoltre sono circondate da strati di materiali isolanti, imbottiture e tessuti che garantiscono una schermatura da un eventuale "effetto rimbalzo" di onde elettromagnetiche emesse da apparecchi esterni e da un effetto fotoelettrico (emissione di elettroni da una superficie, solitamente metallica, quando questa viene colpita da una radiazione elettromagnetica).
  • Da dove proviene il lattice?
    Il lattice può essere naturale o di sintesi. Il lattice naturale è il secreto lattiginoso che si trova nella corteccia di alcune piante tropicali ad alto fusto fra le quali la più nota è l’Hevea Brasiliensis detta anche Albero della gomma; il lattice di sintesi è la riproduzione in laboratorio della molecola del lattice di gomma, meno elastico di quello naturale e più stabile perché non è soggetto alle variazioni quantitative e qualitative derivanti dalla produzione di madre natura.
  • Che cos'è la schiuma di lattice?
    La schiuma di lattice è "ottenuta per coagulazione e vulcanizzazione di un’emulsione di lattice sintetico e/o naturale mischiata con aria" (Circolare Ministeriale n.7 del 2001).
  • A cosa serve differenziare per zone la struttura in lattice?
    Per migliorare le perfomance il sostegno può essere strutturato a zone dalla portanza differenziata e offrire una risposta calibrata alle diverse parti del corpo: testa, spalle, schiena, bacino, gambe e piedi hanno la necessità di supporto ad hoc.
  • Quali vantaggi offrono i materassi in lattice combinati con materiali dalle caratteristiche differenti?
    La combinazione tra lattice e strati in schiuma di poliuretano viscoelastico ad effetto memoria, o schiume poliuretaniche a base gelatinosa, forma strutture di sostegno dalle ottime capacità di modellazione alle forme del corpo.
  • Perché la struttura in lattice presenta sulla sua superficie dei fori passanti?
    I fori passanti, tecnicamente chiamati alveoli, modellano la superficie e attraversano verticalmente la struttura favorendo la dispersione del calore accumulato e la ventilazione di tutta l’anima del materasso in lattice.
  • Il materasso in lattice necessita di una particolare manutenzione?
    Il materasso in lattice data l'alta permeabilità all'aria e all'acqua ha bisogno di una ventilazione adeguata. Ogni giorno è bene lasciarlo "respirare" almeno venti minuti a lenzuola scoperte. Inoltre è opportuno appoggiare il materasso su una base che faciliti la ventilazione; l'ideale è la rete a doghe di legno con listelli larghi non oltre i 7 cm.
  • Il materasso in lattice è anallergico?
    Il materasso in lattice, secondo accreditati studi di laboratorio, aiuta a contrastare la colonizzazione degli acari, (nota comunemente con il termine di "polvere di casa"). L'abbinamento tra lattice, imbottiture e tessuti appropriati contrasta l’annidamento degli acari di cui l'allergico ha bisogno per ridurre le manifestazioni allergiche.
  • Il materasso in lattice è idoneo nelle zone particolarmente calde?
    Non ci sono condizioni particolari che precludono l'utilizzo del materasso in lattice. Il materasso in lattice favorisce la traspirazione corporea. Dal momento che è avvolgente e "rispetta" le forme del corpo, per alcuni soggetti può essere causa di disagio con conseguente sensazione di "maggior sudorazione" durante il riposo notturno.
  • È importante nel materasso in lattice lo spessore dell'anima?
    Lo spessore dell'anima nei materassi in lattice e' importante, come del resto nelle altre tipologie. Un materasso che abbia un'anima con lo spessore minimo di 16 cm garantisce una buona condizione di riposo e comfort.
    Per i letti dei ragazzi o bambini, i materassi hanno dimensioni diverse dallo standard, dettate dalla necessità di utilizzo, come ad esempio le culle, i lettini baby o i letti a castello. Pertanto la struttura interna di sostegno ha dimensioni coerenti alle destinazioni d’uso.
  • Come riconoscere se un materasso è in lattice naturale?
    La Circolare del Ministero delle Attività Produttive del 7 dicembre 2001 – n.782684 - definisce il corretto utilizzo del termine lattice nei materassi e mobili imbottiti. Se l’anima del materasso in lattice include almeno l’85% di lattice di origine naturale (quello estratto dall’albero della gomma) l’indicazione supplementare di “origine naturale” è la sola autorizzata.
  • Cos’è il poliuretano?
    È un materiale di sintesi della famiglia di resine sintetiche, inventate da Otto Bayer nel 1935. Nelle formulazioni più recenti può contenere acqua tra gli agenti espandenti, e nella sua composizione elementi di origine vegetale ricavati da fonti rinnovabili presenti in natura, come gli estratti di semi di soia, che ne fanno un prodotto a basso impatto ambientale.
  • Il materasso in poliuretano necessita di una particolare manutenzione?
    Il materasso in poliuretano data l'alta permeabilità all'aria e all'acqua ha bisogno di una ventilazione adeguata. Ogni giorno è bene lasciarlo "respirare" almeno venti minuti a lenzuola scoperte. Inoltre è opportuno appoggiare il materasso su una base che faciliti la ventilazione; l'ideale è la rete a doghe di legno con listelli larghi non oltre i 7 cm.
  • Il materasso in poliuretano è anallergico?
    Il materasso in poliuretano, secondo accreditati studi di laboratorio, aiuta a contrastare la colonizzazione degli acari (nota comunemente con il termine di "polvere di casa"). L'abbinamento tra poliuretano, imbottiture e tessuti appropriati favorisce la bonifica del materasso, di cui l'allergico agli acari ha bisogno per ridurre le manifestazioni allergiche.
  • Il materasso in poliuretano e memory foam è idoneo alle zone particolarmente calde?
    Non ci sono condizioni particolari che precludono l'utilizzo del materasso in poliuretano. Il materasso in poliuretano favorisce inoltre la traspirazione corporea. La tipologia di materasso con la "schiuma con la memoria" ha la caratteristica principale di automodellarsi sulle forme del corpo, senza generare pressioni. Per alcuni soggetti, ciò può essere causa di disagio e conseguente sensazione di maggior sudorazione, durante il riposo notturno.
  • È importante nel materasso in poliuretano lo spessore dell'anima?
    Lo spessore dell'anima nei materassi in poliuretano è importante, come del resto nelle altre tipologie. Un materasso che abbia un'anima con lo spessore di almeno 18 - 20 cm. garantisce una buona condizione di riposo e comfort.
    Per i letti dei ragazzi o bambini della prima infanzia i materassi hanno dimensioni diverse dallo standard, dettate dalla necessità di utilizzo, come ad esempio le culle, i lettini baby o i letti a castello.
  • A cosa serve differenziare per zone la struttura di sostegno?
    Per migliorare le perfomance di comfort si differenziano le zone in modo da offrire una risposta calibrata alle diverse parti del corpo: testa, spalle, schiena, bacino, gambe e piedi hanno la necessità di supporto ad hoc. Il profilo sagomato della struttura di sostegno facilita inoltre la ventilazione interna al materasso favorendo un adeguato comfort termo-igrometrico.
  • Quali vantaggi offrono i materassi in schiuma di poliuretano combinati con materiali dalle caratteristiche differenti?
    La combinazione tra poliuretano di nuova generazione e strati in schiuma di poliuretano viscoelastico ad effetto memoria, schiume poliuretaniche a base gelatinosa, lattice oppure micromolle, formano strutture di sostegno dalle ottime capacità di modellazione alle forme del corpo.
  • È importante nel materasso in poliuretano il peso specifico del materiale?
    Nel materasso in poliuretano il peso specifico della materia prima è fondamentale per la resistenza e le prestazioni di comfort. Con l’abbinamento di densità (peso specifico a metro cubo) diversificate si ottengono strutture ad alto valore prestazionale.
  • Il poliuretano è nocivo per la salute?
    Il materasso in poliuretano non è nocivo per la salute perché non contiene sostanze dannose per l'uomo e l'ambiente. Viene prodotto nel rispetto della normativa vigente.
  • È importante avere un supporto valido per il materasso?
    Si è fondamentale. Un supporto inadeguato può compromettere in modo grave la struttura del materasso e le sue prestazioni.
  • Che caratteristiche deve avere il supporto?
    Il supporto deve essere elastico ma non eccessivamente cedevole. La rete deve avere un telaio robusto, bilanciato da doghe con ottima elasticità e superficie perfettamente liscia. Le dimensioni devono essere uguali o maggiori di quelle del materasso. Il supporto deve favorire la ventilazione del materasso, meglio evitare i piani di appoggio chiusi o poco aerati.
  • Per i materassi matrimoniali (interi) occorre scegliere un supporto particolare?
    I materassi matrimoniali necessitano di supporti senza longheroni centrali sopraelevati rispetto al piano delle doghe.
  • Per i materassi in schiuma di lattice e in schiuma di poliuretano occorre un supporto particolare?
    È preferibile, per queste tipologie di materasso, scegliere un supporto ben areato, preferibilmente a doghe la cui larghezza non deve essere superiore a cm. 7.
  • E per i materassi a molle?
    Per i materassi a molle è da preferire una base con superficie il più possibile uniforme.
  • Se la rete non è adeguata il materasso è coperto da garanzia?
    Utilizzare un supporto non adeguato può portare a problemi di malfunzionamento del materasso. Queste disfunzioni spesso imputate al materasso stesso potrebbero non essere coperte dalla garanzia di prodotto. È sempre consigliabile verificare la qualità della rete prima dell’acquisto di un nuovo materasso.
  • Qual è il criterio da osservare per la scelta del cuscino?
    Il metodo corretto, come nel caso materasso, è la prova diretta, ascoltando le sensazioni che il corpo ci fornisce. Il principale requisito è che il cuscino riempia bene lo spazio tra la testa e le spalle. È importante che sia garantito l'allineamento tra la testa e la colonna vertebrale.
  • Che caratteristiche deve avere il cuscino?
    È bene orientarsi verso modelli con bordi idonei per sostenere il rachide cervicale, evitando che la testa affondi troppo. Ovviamente il cuscino non deve essere troppo rigido o alto, perché può provocare un notevole affaticamento al collo e alle spalle.
  • Quali tipologie sono in commercio?
    Le tipologie in commercio sono: in lattice - in schiuma viscoelastica - in fibra anallergica - in lana - in piuma – micromolle. Tutte queste tipologie sono idonee per il sostegno della testa e favoriscono la traspirazione. La preferenza di un tipo piuttosto che un altro è del tutto personale.
  • Di quale manutenzione necessita il cuscino?
    È preferibile proteggerlo con una fodera da sfilare ogni qualvolta si renda necessario il lavaggio. Qualunque sia la tipologia è bene non esporre il cuscino a fonti dirette di calore. Va arieggiato quotidianamente preferibilmente non esponendolo ai raggi diretti del sole.
  • Ogni quanto va sostituito il cuscino?
    Il ricambio va effettuato ogni qualvolta i requisiti di comfort ed igiene non sono più garantiti. Mediamente dopo 5 anni di utilizzo continuo è preferibile pensare ad un nuovo acquisto: il nostro cuscino deve essere sempre perfetto.
  • Sono efficaci i cuscini sagomati per la cervicale?
    I cuscini sagomati per la cervicale aiutano in modo particolare a sostenere correttamente la testa, impedendo che quest'ultima durante il risposo notturno assuma posizioni errate, con possibilità di disagio e/o dolore al collo e alle spalle, al risveglio mattutino.
  • Quali sono i vantaggi conferiti dal Topper - Pillow Top?
    Permettono una agevole intercambiabilità ed una personalizzazione del comfort del sistema per il dormire. I Topper con inserto in termo-viscoelastico oppure in lattice presentano caratteristiche di comfort notevoli: ad esempio nel caso specifico della gravidanza, il topper appoggiato ad un materasso la cui struttura portante è a molle, allevia la fatica del corpo che cambia.
  • Cosa sono le cover?
    Le cover rivestono l’anima del materasso. Nella versione più attuale le cover sono confezionate con tessuti ed imbottiture altamente performanti, unite alle imbottiture naturali o tecniche. Applicate all'anima del materasso possono essere rimosse facilmente per una adeguata pulizia e manutenzione. Possono essere lavate ad acqua o a secco secondo le indicazioni fornite dal produttore.
  • A cosa servono le federe?
    Si tratta di un utile accessorio realizzato con tessuti naturali o dalle caratteristiche particolari; applicate al materasso ed al cuscino lo proteggono da macchie e polvere. Sono facilmente sfoderabili e lavabili ad acqua.
  • Che cos’è il coprirete? A cosa serve?
    E’ un accessorio interposto tra la rete e il materasso e protegge quest'ultimo da polvere ed eventuali deterioramenti derivanti dall'attrito con il listello della doga.
  • Quale è la manutenzione per le cover, fodere, federe e accessori per il materasso? 
     Le indicazioni per una corretta manutenzione delle cover e accessori per il materasso sono indicati sull'etichetta che accompagna il manufattto: lo prevede il Decreto Legge 206 - Codice del Consumo. Le cover e gli accessori sono lavabili ad acqua oppure a secco. E' bene comunque quotidianamente arieggiare almeno per 15 minuti il materasso e biancheria inclusa.
  • Come devono essere fatti i materassi per le culle?
    È importante che i materassi per le culle siano in lattice o fibra anallergica tali da permettere la giusta traspirazione corporea e consentire al bambino di respirare liberamente anche nel caso dovesse trovarsi a dormire con il viso rivolto verso il basso. Sulla superficie dove riposerà il bambino non devono esserci maniglie, lacci, fiocchi, bottoni e/o fori. Le cuciture devono essere laterali e non taglienti. Le etichette, applicate all'esterno della copertura, devono essere cucite lungo tutto il loro perimetro.
  • Come cambia il materasso quando si passa al lettino?
    In questo caso i materassi devono essere strutturati per sostenere il corpo del bambino in modo uniforme; in generale dovrebbero essere alti almeno 12 cm, non avere dispositivi pericolosi, come lampo, bottoni o fiocchi, e essere prodotti con materiali atossici ed antiallergici. I materassi per lettini devono coprire completamente la base del letto e resistere alle sollecitazioni che il bambino provoca stando in piedi sul materasso o camminando nel lettino.
  • Che materiali è meglio scegliere per i materassi da lettino?
    Il materassino deve essere rigido; non sono quindi adatti strati di poliuretano viscoelastico “memory foam” perché troppo morbidi. Il rivestimento del materassino deve favorire la traspirazione corporea e un buon equilibrio termico. Buone condizioni di riposo sono offerte dai materassi a molle tradizionali, in lattice, in schiuma di poliuretano o compositi caratterizzati da una struttura a sandwich (lastra + inserto centrale in fibra animale, vegetale o di sintesi + lastra). Il tessuto di rivestimento deve favorire la traspirazione corporea e una buona ventilazione interna. La versione sfoderabile del materasso facilita il lavaggio della cover ogni qualvolta lo necessita.
  • Che caratteristiche deve avere il materasso per adolescenti?
    I materassi devono tenere conto della crescita dei ragazzi durante tutto l’arco dell’adolescenza, favorendo un corretto riposo e una corretta postura a letto; non devono essere troppo morbidi, ma in grado di sostenere la colonna vertebrale evitando eventuali deformazioni della stessa. Non esiste un materiale migliore di un altro da poter consigliare, ma bisogna tenere presente che per i ragazzi di questa fascia di età, in fase di crescita e sviluppo, le variazioni di peso e di statura sono significative per cui è preferibile optare per un materasso dalla portanza piuttosto rigida per garantire una crescita armonica e regolare di tutta l’impalcatura ossea.
  • Cosa si intende per materasso antidecubito?
    Secondo il Dlg 46/97 il materasso antidecubito è un dispositivo medico che si utilizza per la prevenzione e/o terapia di lesioni cutanee del corpo a seguito di patologie che costringono i pazienti ad una lunga permanenza a letto in una posizione di stasi obbligata. Le piaghe da decubito insorgono in sedi particolarmente predisposte, in corrispondenza delle protuberanze ossee.
  • E’ detraibile la spesa per l’acquisto del materasso certificato antidecubito CE?
    Si, ma a precise condizioni definite dall’Agenzia delle Entrate che ha chiarito che i costi per l’acquisto di un materasso sanitario sono detraibili a condizione che il materasso sia “antidecubito” come da direttiva 2007/47/CEE e appartenga alla Classe di Rischio 1.
  • Come riconoscere se il materasso è davvero un dispositivo medico?
    Il materasso certificato antidecubito deve essere iscritto al Repertorio dei Dispositivi Medici del Ministero della Salute come prevede il Decreto Ministeriale del 20 febbraio 2007. Ogni Dispositivo è rintracciabile attraverso un numero di registrazione al Repertorio e tale numero deve essere indicato dal Produttore sull’etichetta che accompagna il materasso.

  • Regolamento (UE) 2017/745 cos’è e cosa prevede?
    Il Regolamento UE 2017/745 entrato in vigore nel 2017 ma ha visto il via dal 26 maggio 202, è stato varato a fronte di una legislazione unica in tutta la Unione Europea (UE), motivata dalla necessità di assicurare una maggiore attenzione alla sicurezza e alla effettiva qualità dei dispositivi medici attraverso un più capillare controllo di quelli esistenti sul mercato. Per questo il materasso certificato antidecubito a marcatura CE dovrà riportare il codice per l’identificazione Unica dei Dispositivi (UDI), e cioè un codice a barre rilasciato soltanto e unicamente da organismi abilitati. Tale codice, una volta assegnato, dovrà essere applicato sull’etichetta che accompagna il dispositivo, in modo da garantirne la tracciabilità presso la banca dati.

  • Che cos’è il Marchio di Qualità?
    È un Marchio Collettivo depositato in Italia, nei Paesi dell’Unione Europea e nel Regno Unito di cui il Consorzio Produttori Italiani Materassi di Qualità è titolare.
    Il Marchio Collettivo contraddistingue i materassi delle imprese appartenenti al Consorzio e svolge una funzione di garanzia del fatto che i materassi rispettino determinati requisiti fissati nel Regolamento d'uso. Il Marchio Collettivo svolge dunque una funzione di certificazione di determinate qualità dei prodotti e il Consorzio è tenuto ad effettuare una serie di controlli al fine di garantire la conformità alle specifiche stabilite dal Regolamento d’uso.
  • Che cos’è la Qualità Stellata?
    La Qualità Stellata è un sistema di valutazione dettagliato e innovativo che mostra in modo concreto la qualità complessiva del materasso. Sviluppato per i Produttori Consorziati il sistema di valutazione affianca ai tradizionali test di laboratorio che misurano la resistenza agli sforzi e la tenuta, le valutazioni della qualità secondo i seguenti criteri: igiene e salute, comfort, materiali di costruzione, qualità manifatturiera. Il livello di qualità del materasso è rappresentato dal numero di stelle che compaiono sulla scheda prodotto.
  • Qual è la differenza tra Marchio Collettivo e Marchio di Certificazione?
    I Marchi Collettivi contraddistinguono i prodotti di più imprese appartenenti a una associazione o a gruppo di imprese e svolgono una funzione di garanzia del fatto che quei prodotti rispettano determinati requisiti fissati nel Regolamento d'uso.
    I Marchi di Certificazione invece hanno la funzione di certificare alcune specifiche caratteristiche dei prodotti (o dei servizi) previste nel Regolamento d’uso. Un Marchio di Certificazione non può gestire una attività che preveda la produzione e fornitura dei prodotti (o servizi) del tipo di quelli certificati. Il titolare del Marchio di Certificazione ha l’obbligo di neutralità.
  • Quali sono gli obblighi del Titolare del Marchio Collettivo?
    Il Marchio Collettivo svolge una funzione di certificazione di determinate qualità dei prodotti, essendo quella funzione un corollario di quella di garanzia svolta dal marchio stesso. Il Consorzio P.I.M.Q. titolare del Marchio Collettivo dunque è tenuto a metter in atto una serie di controlli (attività di sorveglianza) sull'uso del Marchio da parte degli associati, al fine di garantire che i prodotti contraddistinti dal Marchio stesso rispettino certi parametri di qualità: di conseguenza, il Marchio Collettivo di fatto certifica determinati standard che i consumatori si aspettano di trovare nei prodotti.
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