
Il cuscino, come il materasso, gioca un ruolo fondamentale per il nostro riposo.
E’ proprio al cuscino che spetta il compito di riempire lo spazio che si crea tra testa/collo/spalle (il tratto cervicale della colonna vertebrale) e il materasso, offrendo il giusto sostegno nel rispetto delle curve fisiologiche della colonna vertebrale.
Ne esistono di numerose tipologie, realizzate con materiali differenti e dalle performance particolari.
Ma che caratteristiche hanno i diversi modelli?
Innanzitutto, i cuscini possono essere raggruppati in due grandi categorie:
I cuscini ergonomici sono stati progettati per la prevenzione dei dolori cervicali. La scorretta posizione della testa durante il sonno infatti può provocare rigidità e indolenzimento ai muscoli del collo e delle spalle, malessere più frequente per chi dorme prono (a pancia in giù) e con la testa girata da un lato.
I materiali impiegati per la fabbricazione dei guanciali sono diversi e molte volte vengono usati in combinazione tra loro per sfruttare in modo sinergico le caratteristiche peculiari di ciascun componente. I più utilizzati sono: lana, piume, fibre sintetiche, molle, schiume di lattice e schiume poliuretaniche.
Tipologie e forme differenti di cuscino
Le anime dei cuscini sono rivestite generalmente con tessuti in fibra naturale, con tessuti in tecnofibre innovative, o con un mix di entrambe; si tratta di tessuti morbidi al contatto e in grado di favorire la traspirazione del calore e dell’umidità che si accumula durante il riposo notturno, restituendo una piacevole sensazione di freschezza ed igiene.
Fonte Imaflex by Somnium
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