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Il materasso delle vacanze

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Materassi per alberghi, residence, villaggi turistici e rifugi in quota: quali caratteristiche devono soddisfare per essere sicuri?

I materassi per il Contract (ad uso pubblico) sono progettati e prodotti specificamente per le strutture alberghiere e le comunità ricettive poiché devono avere particolari caratteristiche tecniche mirate alla tutela dell'incolumità delle persone e alla salvaguardia dei beni dal rischio di incendio.

Il fuoco è infatti uno dei principali pericoli per le attività turistico-alberghiere. Proprio per questo, le attività di questo tipo devono rispettare la Regola Tecnica del Decreto Ministeriale 9 aprile 1994, modificato ed integrato dal Decreto ministeriale 6 ottobre 2003 e dal Decreto ministeriale 3 marzo 2014 (Rifugi Alpini).

La normativa prevede che tutti i materiali installati nelle strutture ricettive turistico-alberghiere devono essere classificati e omologati per la reazione al fuoco in accordo con il D.M. del 26 giugno 1984.

I materassi utilizzati nelle strutture ricettive con più di 25 posti letto devono essere classificati ed omologati nella classe 1 IM.

Per reazione al fuoco si intende il “grado di partecipazione di un materiale al fuoco al quale è sottoposto"; in relazione a tale caratteristica i materiali vengono assegnati alle classi 0, 1, 2, 3, 4, 5 con l'aumentare della loro partecipazione alla combustione; quelli di classe 0 sono non combustibili. La reazione al fuoco valuta pertanto la maggiore o minore propensione che un materiale ha di partecipare ad un principio d'incendio. Maggiore è la partecipazione del materiale al processo di combustione, ovvero il grado di pericolosità, più elevata è la sua classe di reazione al fuoco. 

Le classi di reazione al fuoco dei materiali ammessi normalmente dalle normative vigenti sono:

  • Classe 0: materiale incombustibile
  • Classe 1: materiale difficilmente combustibile e con propagazione di fiamma molto lenta
  • Classe 2: materiale mediamente infiammabile e con propagazione di fiamma molto lenta
  • Classe 3: materiale facilmente infiammabile e con media velocità di propagazione di fiamma

Le classi di uso più comune sono: 0, 1 e 2 poiché gli altri materiali, facilmente infiammabili, appartenenti alle classi 3, 4 e 5, vengono vietati per la loro evidente pericolosità. Ai mobili imbottiti e ai materassi sono assegnate le classi 1 IM (la migliore), 2 IM e 3 IM; il mobile imbottito e il materasso di conseguenza non viene classificato se non raggiunge almeno la classe 3IM.

La prova di reazione al fuoco è fatta sul materasso completo di tutti gli elementi che lo compongono, così come viene predisposto nelle strutture ad uso dei clienti, e la certificazione ha come oggetto il materasso nella sua configurazione d'insieme.

La certificazione dei singoli componenti (es. tessuto, imbottitura, interposto), testati in modo separato e in altre condizioni d'impiego, non è valida per classificare la reazione al fuoco del materasso su cui sono utilizzati.

                                                                      

Omologazione

L'Atto di Omologazione è un documento emesso dal Ministero degli Interni (redatto solo su carta intestata del Ministero degli Interni), ha validità quinquennale e viene rilasciato al produttore in base al certificato di reazione al fuoco redatto dal laboratorio accreditato che ha eseguito le prove sul prototipo e alla scheda tecnica del prodotto.

L'omologazione è considerata come il documento che autorizza la commercializzazione e l'installazione del prodotto, e decade automaticamente se il prodotto subisce una qualsiasi modifica.

L'omologazione inoltre decade automaticamente, ai soli fini della produzione, con l'entrata in vigore di una nuova normativa di classificazione che annulla o modifica anche solo parzialmente quella vigente all’atto del rilascio dell'omologazione.

Copia dell’Atto di Omologazione deve accompagnare ogni fornitura di materassi, insieme alla Dichiarazione di Conformità sottoscritta dal produttore che in questo modo si assume la responsabilità della conformità del prodotto al prototipo certificato.

Nella Dichiarazione devono essere indicati in modo inequivocabile anche gli estremi della fattura o della bolla di accompagnamento, cosicché emerga con chiarezza anche il quantitativo di prodotto consegnato e si possa associare in maniera univoca l'oggetto della dichiarazione ai prodotti effettivamente forniti.

Se i materassi vengono acquistati da rivenditori questi ultimi devono redigere, a loro volta, una Dichiarazione di Conformità che deve essere consegnata al cliente con i documenti forniti dal produttore (Atto di Omologazione + Dichiarazione di Conformità del produttore + Dichiarazione di Conformità del rivenditore)

Ognuno di questi passaggi deve essere accompagnato da una dichiarazione di conformità sottoscritta dal cedente e indirizzata al destinatario che a sua volta può divenire cedente. L'utilizzatore finale deve poter ricostruire (e quindi acquisire) a ritroso tutta la catena delle dichiarazioni di conformità controllando la rispondenza destinatario e firmatario fino ad arrivare alla dichiarazione del produttore.

Senza Atto di Omologazione e Dichiarazione di Conformità, non è giuridicamente provato che i materassi siano del tipo prescritto (1IM); le autorità di controllo non possono accettare documentazione diversa.


Nota: Per i materiali e gli arredi presso attività alberghiere, non equiparabili a mobili imbottiti o a materassi, (quali, ad esempio, guanciali, sommier, biancheria da letto, trapunte) non deve essere comprovata la classe 1 IM di reazione al fuoco (Nota prot. n. P119/4122/1 sott. 3 del 23/2/2000).  

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