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Cambiamenti climatici, inquinamento e allergie.

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Ecco alcuni semplici accorgimenti per prevenire la sintomatologia allergica.

Asma e allergie sono in aumento a causa dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento dell’aria nelle nostre città. Gli ambienti chiusi e il caldo – umido contribuiscono invece alla diffusione dell’allergia agli acari della polvere.
 
Il riscaldamento globale ha effetti sull'inizio e la durata del periodo pollinico delle piante. Le piante a fioritura invernale reagiscono con una riduzione della produzione di polline, le piante a fioritura primaverile ed estiva invece tendono a produrre più polline per periodi più lunghi, prolungando in pratica la stagione pollinica. Questo comporta un periodo sintomatologico più allungato per tutti i pazienti allergici.
 
L'inquinamento atmosferico ed i cambiamenti climatici potrebbero indurre un aumento delle molecole allergeniche che favoriscono l’infiammazione nei granuli di polline a causa dell'adattamento delle piante allo stress ambientale. Il polline di betulla, ad esempio, esposto a livelli elevati di Ozono aumenta la sua allergenicità.
 
Il riscaldamento nelle abitazioni favorisce la proliferazione degli acari, organismi invisibili a occhio nudo, responsabili principali delle allergie respiratorie. Inoltre, l'umidità, la scarsa ventilazione dei locali e le polveri sottili, possono scatenare, nei soggetti predisposti, una reazione allergica improvvisa.  
 
Ridurre i fattori esterni globali responsabili del cambiamento del clima non è semplice, tuttavia possiamo prevenire le allergie con semplici accorgimenti. Ecco quali:
  1. evitare di uscire nelle giornate ventose;
  2. prima di coricarsi avere cura di farsi la doccia e shampoo e lasciare all’ingresso gli indumenti indossati all’esterno per evitare di portare i pollini in casa;
  3. evitare di tenere piante verdi ornamentali in casa;
  4. pulire i caloriferi frequentemente, almeno una volta al mese;
  5. preferire materassi idonei a contrastare la formazione di acari;
  6. rivestire tutti i materassi ed i cuscini presenti nelle camere da letto, con fodere antiacaro;
  7. arieggiare periodicamente materassi, cuscini e biancheria.
  8. lavare la cover esterna dei cuscini e materassi con particolare attenzione alle cuciture, punto in cui si concentrano gli acari;
  9. lavare con frequenza, almeno una volta a settimana ed a alta temperatura le lenzuola e la biancheria del letto;
  10. cercare di ridurre l'umidità nell’ambiente con impianti di climatizzazione deumidificatori;
  11. arieggiare spesso i locali anche se fuori fa freddo;
  12. scegliere con attenzione l'aspirapolvere, preferendo quelli dotati di adeguati filtri per gli allergeni.
Terapeuticamente occorre sempre seguire i consigli del medico e non usare farmaci di automedicazione. In generale gli spray antiallergici ed i colliri antiallergici a base di antistaminici e steroidi possono essere usati nella cura delle riniti e delle congiuntiviti. L'inalazione associata di broncodilatatori e steroide è molto utile nella cura delle crisi asmatiche.
 
Dott. Giulio Brivio
Medico Chirurgo
Specialista in allergologia, immunologia e fisiopatologia respiratoria
 

 

 

 

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