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La fisioterapista consiglia: il mal di schiena e la vita notturna

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Contrazioni muscolari e cattive posture possono essere enfatizzate da un materasso inadeguato.

Anche la cosiddetta “vita notturna” ha grande influenza sullo stato di salute della nostra schiena: il ricorso ad un materasso adatto è pertanto raccomandabile sia in via preventiva, sia per motivi terapeutici.

 "Che tipo di materasso mi consiglia per il mio mal di schiena?" E' una domanda frequente da parte dei miei pazienti.

La risposta nella maggior parte dei casi è semplice: se si riposa bene e ci si alza senza dolori né intorpidimenti o formicolii agli arti allora vuol dire che il tipo di materasso utilizzato è adatto alla conformazione della propria schiena.

Lombalgia e cervicalgia non sono altro che sintomi le cui cause posso essere molteplici. E’ necessario, quindi, consultare un medico per stabilire l’esatta origine del dolore. Una volta diagnosticato il problema come di origine esclusivamente muscolo-scheletrica (ad esempio una contrattura muscolare o una discopatia) si può intervenire a più livelli nella vita “diurna” come in quella “notturna” e nei modi seguenti:

  • Affidarsi alle mani di un buon terapeuta
  • Correggere le posture (ad esempio la posizione seduta soprattutto se mantenuta per più ore)
  • Adottare un alimentazione sana ed equilibrata
  • Non trascurare l’attività motoria e se possibile arricchirla con esercizi specifici per la schiena
  • Controllare la validità del proprio materasso

Le ricerche medico-scientifiche in materia, hanno dimostrato l’influenza positiva di un buon materasso sul mal di schiena cronico. La scala di valutazione utilizzata va da 1 a 10 (1 = materasso molto rigido, 10 = materasso molto morbido). Il miglioramento più evidente è stato riscontrato dopo 90 giorni nei soggetti che hanno utilizzato un materasso medio-rigido (valori da 5 a 6).

Bisogna comunque sottolineare che il concetto di “materasso medio-rigido” è sicuramente soggettivo e variabile a seconda del peso della struttura corporea dell’individuo; infatti, un soggetto robusto potrebbe definire tale un materasso che per un altro individuo più esile potrebbe risultare molto rigido.

E' quindi verosimile che con un materasso di media durezza si verifichi una variazione dell’attività dei muscoli paravertebrali e che una minore pressione sulla spalla e sull'anca permetta di rimanere in posizione fetale (in molti casi la migliore per chi soffre di questi problemi).                                                                     

In lattice, in poliuretano, a molle... non esiste un materiale ergonomicamente valido per tutti in quanto ogni persona presenta delle caratteristiche morfologiche che devono essere rispettate.

Sicuramente il materasso, e così il cuscino, devono garantire un buon sostegno alla colonna cercando però di non alterare e anzi adattarsi alle curve fisiologiche dell’individuo distribuendo in modo uniforme il peso corporeo. Ne deriva che la scelta del materasso è importante sia a livello preventivo che curativo e non va generalizzata. La situazione ideale sarebbe quella di poter “provare” direttamente il materasso prima dell’acquisto. Per questo motivo il mio consiglio è di rivolgersi sempre ad operatori affidabili e specializzati.

Lisa Longoni
Fisioterapista e Osteopata

->Leggi " I requisiti fondamentali per un materasso ergonomico"

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