Ma ci sono delle soluzioni che si possono adottare grazie all'ergonomia", la scienza che studia la progettazione di sistemi uomo-macchina-ambiente al fine di ottimizzare prestazioni, comfort e salute. L’approccio ergonomico agli ambienti dove viviamo ha portato a concepire il letto non più come un oggetto a sé stante, ma come un sistema fatto di componenti che lavorano insieme per dare il miglior risultato.
Il sistema letto oggi più diffuso è composto da un fusto (la struttura di supporto in legno, metallo o altro), da una base (a rete, doghe o molle) su cui è disteso il materasso, e dai cuscini. Ovviamente a questi elementi puramente ergonomici si aggiungono lenzuola, coperte o piumini, per il confort termico ed igienico.
Un sistema letto è veramente ergonomico quando permette un buon recupero fisico dell'intero sistema muscolo-scheletrico: con ciò si intende che i muscoli devono rilassarsi e i dischi intervertebrali si possano reidratare e ripristinare il loro volume e spessore.
Il Focus principale, per non dormire male, è sulla colonna vertebrale e sulla corretta postura, che si traduce nella complessiva funzione di sostegno di essa che il sistema letto deve offrire.
Inizialmente la ricerca e lo sviluppo si sono concentrate sul solo materasso, ma da alcuni anni ricercatori e aziende rivolgono le loro attenzioni all’intero sistema letto. Anche il consumatore sta comprendendo questo importante punto.
Ad esempio sarebbe assurdo, oggi come oggi, penalizzare un materasso di buona qualità, scelto con cura e adatto alle nostre esigenze, posizionandolo senza pensarci troppo su una vecchia rete deformata e deteriorata; in breve tempo il materasso si deformerebbe irrimediabilmente a svantaggio di un riposo salutare per la nostra schiena.
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