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Il materasso ibrido? E’ fatto così

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Si chiama ibrido perché fa convivere diversi materiali in un unico materasso. Con una particolarità e tanti vantaggi

Esistono dei materassi che non possono essere classificati nelle tipologie tradizionali e più conosciute, come quelle riferite ai materassi a molle tradizionali o indipendenti, in lattice o in poliuretano. Sono i materassi ibridi, così chiamati perché progettati per combinare insieme materiali e tecnologie produttive con caratteristiche molto diverse tra loro, ma al tempo stesso complementari. Sono dunque il frutto di studi molto approfonditi, che hanno il preciso obiettivo di rispondere al crescente bisogno di comfort ergonomico e termo-igrometrico espresso oggi dall’utilizzatore finale.

Attenzione però. Per materasso ibrido non si intende un materasso il cui nucleo è abbinato ad  elementi aggiuntivi con funzione ammortizzante, protettiva o isolante, come accade per esempio nella tipologie dei materassi a molle: il vero ibrido è invece un materasso in cui la struttura stessa di sostegno, nella totalità del suo spessore, è costituito da materiali componenti di diversa natura, in grado di influire sull’ergonomia e sul comfort del materasso. La combinazione di questi differenti materiali esalta le peculiarità del singolo componente, che diventa parte integrante del nucleo di sostegno una volta abbinato ad un altro.

                                                            

Gli esempi di abbinamento possibili sono numerosi, tanti quanti sono i materiali adatti e disponibili oggi sul mercato.

Un classico è quello tra crine vegetale o animale e lattice, che esalta la capacità di traspirazione del nucleo stesso a favore di un maggior comfort termo-igrometrico. Oppure l’inserimento nel nucleo di sostegno realizzato in schiuma di poliuretano di nuova generazione di molle alloggiate in appositi alveoli, ottima combinazione in termini di performance ergonomiche e termo-igrometriche.

Queste sono soluzioni molto interessanti e sofisticate, che grazie all’azione sinergica dei componenti utilizzati offrono notevoli vantaggi a beneficio di un riposo ristoratore.

Naturalmente anche i materassi ibridi, disponibili in tutte le misure standard o speciali a richiesta, vantano caratteristiche funzionali e costruttive comprovate dalla certificazione del Consorzio e valutabili con l’esclusivo metodo della Qualità Stellata. Il valore complessivo del materasso, ampliato anche agli aspetti che riguardano la salute, la sicurezza di utilizzo, i materiali di costruzione, la cura manifatturiera e l’adempimento degli aspetti legislativi, è espresso dal numero di stelle attribuito, da un minimo di tre ad un massimo di sei.

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Ecco di seguito le caratteristiche salienti alcuni esempi-tipo di materassi ibridi, certificati dal Consorzio e valutati col metodo della Qualità Stellata

                                  

                                                          Bios Crine_Lordflex’s                                                                          Azha_Somnium by Imaflex

 

-->Leggi anche "Acquistare un materasso: la guida completa"

   

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