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30 e lode con un buon riposo

13.06.2024 Sonno e benessere
dettaglio notizia

Una bella dormita aiuta ad apprendere meglio. Lo confermano gli studi scientifici.

Basta studiare, vai a dormire e vedrai che domani ricorderai tutto! Chi non ha mai sentito queste parole prima di un esame?

Questo non e' solo un buon consiglio per diminuire lo stress prima di un appuntamento importante, ma e' anche il principale metodo per dare il giusto tempo alla nostra mente per assimilare ciò che ha  imparato durante il giorno. È infatti scientificamente provato che un buon sonno favorisce la formazione di nuove sinapsi (ovvero le congiunzioni tra due cellule nervose, o fra una cellula nervosa e l'organo periferico di reazione, che consentono la trasmissione dell'impulso nervoso) e di conseguenza di nuova memoria, aiutando l’apprendimento.

Le ricerche pubblicate su Science dimostrano come il sonno sia un elemento importante per l’elaborazione delle esperienze fatte durante la giornata: il sonno stimola infatti i collegamenti tra neuroni dando origine a nuove sinapsi fondamentali per la formazione e la sedimentazione dei ricordi.

Le ricerche sviluppate negli ultimi anni hanno poi rivelato come il nostro cervello riesca ad archiviare le informazioni accumulate e apprese di giorno soprattutto durante la fase di sonno profondo.

Non esiste però un solo tipo di memoria, ma è in realtà possibile riconoscere più memorie classificabili principalmente in due categorie: una memoria detta “dichiarativa”, che ci permette di ricordare i vestiti indossati in particolari occasioni, cosa abbiamo mangiato a cena con gli amici, il compleanno del nostro collega o dove abbiamo messo la tazzina del caffè; una memoria detta invece “implicita o procedurale”, che riguarda il saper fare, le nostre capacità, e non ci fa dimenticare come si guida l’automobile o come si fanno le moltiplicazioni.

Non è stato ancora possibile collegare in maniera definitiva queste due tipologie di memoria ad una particolare fase del sonno, REM o non-REM, ma è sicuramente la qualità del nostro dormire che le influenza entrambe. 

La privazione di sonno, causata anche da ritmi di vita intensi e dai molti impegni quotidiani, non giova quindi alle nostre perfomance quotidiane e soprattutto influisce negativamente sulla nostra salute e sulla nostra memoria. Infatti con meno ore di sonno del necessario (7-8 ore) calano rapidamente la memoria, la capacità di giudizio, l'apprendimento, la capacità di fare associazioni, la creatività, l'attenzione.

Ecco quindi che per ottenere sempre il massimo, si consiglia di:

  1. evitare di fare le ore piccole alla sera e alzarsi all’alba per recuperare all’ultimo minuto ciò che ci sembra non sapere;
  2. pianificare una bella dormita per aiutarci a consolidare le informazioni che abbiamo appreso e poterne usufruire il giorno seguente;
  3. dedicare tempo allo sport e alle attività fisiche in genere;
  4. alimentarsi con una dieta sana e adeguata.

Buona maturità, buon esame a tutti!

->Leggi "Il sonno patrimonio dell'umanità"

->Leggi "Le tecniche di rilassamento che conciliano il sonno per bambini e adulti"

 

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