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Il lattice

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Materasso in lattice naturale, di sintesi o un mix dei due? Leggi qui tutti i possibili usi della schiuma di lattice nella produzione di materassi.

Il lattice naturale, il lattice di sintesi o un mix delle due tipologie sono le mescole maggiormente impiegate per la produzione dei materassi, cuscini e topper. 

     

Il lattice naturale si ricava dalla corteccia di piante della famiglia delle Euforbiacee, la più importante delle quali è l'Hevea Brasiliensis.                                                                                           
Il lattice di sintesi è una riproduzione in laboratorio della molecola del lattice di gomma. È meno elastico del lattice naturale ma più leggero, ha maggiore resistenza alla luce e all'ossidazione, con il vantaggio di mantenere uno standard qualitativo e quantitativo più costante. Per valorizzare le peculiarità del lattice naturale e del lattice sintetico vengono realizzate mescole dei due tipi in proporzioni variabili.

Da notare che a norma di legge anche i materassi 100% in lattice di origine naturale possono contenere fino al 15% lattice sintetico (Circolare Ministeriale del 07 dicembre 2001 – n° 782684).

Durante la produzione, sia il lattice naturale che quello sintetico necessitano del processo di vulcanizzazione per diventare stabili e non appiccicosi. La vulcanizzazione è un processo termo-chimico durante il quale, attraverso la reticolazione delle macromolecole, il polimero diviene meno plastico e più resistente alla luce, all’ossidazione e migliora le sue proprietà elastiche.

                       

La schiuma di lattice ha una struttura composta da innumerevoli cellette intercomunicanti: l’aria presente nelle cellette costituisce l'80-90% del volume complessivo. Per dirla in termini di legge, è “ottenuta per coagulazione e vulcanizzazione di un’emulsione di lattice sintetico e/o naturale mischiata con aria” (Circolare Ministeriale del 07 dicembre 2001 – n° 782684).

Grazie all’enorme numero di celle aperte (fino a 15.000 per cm cubo), viene garantita una continua circolazione dell'aria in esse contenuta. Inoltre, con i movimenti del corpo durante il sonno si crea un effetto pressione-depressione che garantisce un costante ricambio d’aria, evitando ristagni di umidità e di calore. La già buona climatizzazione della struttura a celle aperte è migliorata da canali di aerazione ricavati nella struttura in lattice durante la produzione.

Per migliorare il comfort, possono essere aggiunte alla mescola di lattice delle microcapsule speciali. Queste microcapsule contengono composti detti Phase Changing Material che cambiano la loro fase fisica in base alla temperatura di contatto tra il corpo e il materasso, favorendo la termoregolazione attiva del materasso e conseguentemente l’equilibrio termico del corpo in un range di temperatura ben definita. Quando la temperatura di contatto del corpo con la superficie del materasso si innalza i composti a cambio di fase assorbono calore passando alla fase liquida. Il calore immagazzinato viene poi restituito quando la temperatura di contatto si abbassa ed i composti a cambio di fase passano dalla fase liquida alla fase solida o viceversa.

 

 

 

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