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Come dormire nella posizione corretta con il cuscino giusto.

01.05.2024 Dormire bene
dettaglio notizia

Come scegliere il cuscino adatto e che relazione c’è con la posizione in cui dormiamo?

Dalla nascita fino all’età di sette anni le curve vertebrali si strutturano progressivamente, condizionate dalle caratteristiche fisiche e comportamentali di ognuno di noi, e con la pubertà arrivano alla loro posizione definitiva. Le curve vertebrali e cervicali hanno perciò caratteristiche del tutto individuali. Pertanto il tipo di cuscino, la posizione in cui lo mettiamo, il materiale di cui è composto, il modo in cui riempie lo spazio tra la testa e le spalle sono fattori del tutto personali. E’ come se il cuscino fosse una nostra appendice, che spesso trascuriamo, ma della cui importanza ci rendiamo conto quando siamo in viaggio o in vacanza e ci capita di dormire su altri guanciali.

Le alterazioni strutturali della zona cervicale C0-C7 (rachide cervicale superiore e inferiore) spesso sono decisive nel condizionare la posizione in cui dormiamo, proprio per le patologie che ne conseguono, ovvero: protusioni discali, ernia, discopatia, spondilolistesi, etc. Tutto questo ci porta a dormire nelle più svariate posizioni per “non sentire “ il dolore che viene determinato da alcuni importanti recettori della zona nucale.

E’ importante quindi prestare molta attenzione alla scelta del cuscino, soprattutto in base ad eventuali patologie di cui si potrebbe soffrire.

Il cuscino deve essere scelto anche in funzione del peso della testa e dalla sua dimensione; non solo quindi a seconda del tipo di tessuto o dalla distanza tra le spalle e il collo.

Il cuscino giusto deve essere quello che ci permette di appoggiare in posizione antalgica la testa, affinché, durante le pause del sonno, il “ristoro” avvenga senza troppe difficoltà.

La forma (rotondo, cilindrico, rettangolare, quadrato) del guanciale e la sua consistenza (rigido, morbido, etc.) sono spesso i fattori chiave della nostra propensione per un modello o per un altro, ma di qualsiasi materiale sia fatto il cuscino diventa fondamentale assicurarsi che le spalle siano a ridosso di queste ultime per scaricare quanto più possibile i muscoli fasici (quelli che lavorano 24 su 24 h contro gravità).

Per chi dorme sul fianco è necessario appoggiare bene la testa sul cuscino e non farla penzolare lateralmente.

                                                                                                                                                                                                           

I Trigger Point: cosa sono?

La scelta del cuscino dipende quindi da molti fattori, ma non sono da trascurare in ultimo anche i trigger point, punti ipersensibili all’interno di una banda muscolare. Di notte spesso assumiamo posture incongrue per ridurre il dolore che percepiamo in prossimità di questi punti. Cuscini che rispondono alle nostre esigenze e fungono da sostegno alla colonna cervicale, restituendo il comfort di appoggio ottimale, possono aiutarci ad evitare questi fastidi.

Dr. Giuseppe Righini

Fisioterapista

Laureato in Scienze motorie

Master in Posturologia Clinica - Corso di Perfezionamento in Chinesiologia Rieducativa 

-> Leggi anche "Le tipologie di cuscino"

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